Lunedì, 17.06.2024

L’itticoltura in Norvegia

Crudo, al forno, bollito o al grill, il salmone è uno dei pesci più apprezzati. Specialmente i fi letti di salmone Frøya. Scopriamo qualche curiosità su questo pesce originario dell’estremo nord a prova di listeria.

Dove si alleva il salmone Frøya?
Frøya è il nome di un’isola al largo della costa della Norvegia centrale. Ha una superficie di soli 147 km2 e una popolazione di circa 5.400 abitanti. Gran parte dell’isola fa parte della riserva naturale di Froan dove si riproducono una cinquantina di specie di volatili. Nello spazio di mare al largo dell’isola si allevano i salmoni dai quali si ottengono i tranci Frøya. In quest’area le forti correnti generate dalla Corrente del Golfo provocano un notevole dislivello tra le maree che favorisce l’afflusso all’interno dei recinti di allevamento di acqua limpida e di sostanze nutritive. Questo fenomeno naturale ha creato condizioni ideali per l’allevamento del salmone ed è alla base dell’alta qualità dei suoi fi letti.

Di che si nutrono i salmoni?
Circa il 70% del mangime è di origine vegetale, mentre il restante 30% è costituito da materie prime marine come farina di pesce e olio di pesce.

«Il pesce ha la stessa qualità e lo stesso gusto del giorno in cui è stato pescato»

Come avviene la lavorazione?
Raggiunto il peso di 5-6 kg, i salmoni vengono trasferiti nel modernissimo laboratorio sull’isola dove ha inizio il processo di lavorazione. Tutto questo avviene in tempi rapidissimi: bastano due ore per passare dal pesce vivo al prodotto confezionato pronto per essere abbattuto a temperature inferiori a 0 °C (il salmone si congela a una temperatura di -1.72°C). Il pesce conserverà così lo stesso gusto del giorno in cui è stato tolto dall’acqua.

Quali parti del salmone si usano per le varie preparazioni?
Non tutti i salmoni sono adatti a diventare un salmone Frøya: i salmoni vengono selezionati uno a uno e solo i fi letti migliori, puliti e spinati, ottengono il marchio Frøya. Tutti i filetti Frøya vantano una qualità degna del sushi e si prestano alla preparazione di piatti crudi senza alcun rischio per la salute. Gli amanti del sushi prediligono il dorso, più magro e facile da tagliare, da cui si ricavano filetti molto teneri. Il ventre invece è più grasso e succulento, ideale per le cotture alla griglia, al forno o in padella.

Che nutrienti ha il salmone?
Il pesce di mare è una buona fonte di proteine e contiene anche preziosi acidi grassi omega-3, vitamine A, B12 e D, oltre a selenio e iodio.

Nell’allevamento si usano antibiotici?
No, i fi letti Frøya sono privi di antibiotici. Tuttavia, se il veterinario ha somministrato antibiotici a un salmone, prima di essere macellato il pesce deve essere testato e autorizzato dall’autorità norvegese per la sicurezza alimentare. Solo a quel punto la sua carne può essere venduta.

In questo caso cosa vuol dire sostenibilità?
La Norvegia dispone di una legge sull’acquacoltura molto severa che la Salmar AS, il produttore del salmone Frøya, ovviamente rispetta. Salmar ha anche la certificazione «GlobalG.A.P», un label di garanzia di qualità per l’agricoltura. L’azienda si impegna anche a garantire la sostenibilità in termini di economia, condizioni sociali e ambiente. La maggior parte delle itticolture di Salmar è certificata ASC (Aquaculture Stewardship Council). Tuttavia, solo quando tutti i suoi stabilimenti hanno ottenuto questo certificato, il salmone Frøya può fregiarsi del logo ASC.

Cosa fate per il foodwaste?
Le parti del fi letto di salmone che non vengono vendute con il marchio Frøya sono utilizzate per produrre altri alimenti.

Quanto sono ecologici gli imballaggi?
L’idea è fare in modo che per gli imballaggi dei filetti di salmone Frøya si utilizzino materiali riciclabili al 100%. L’azienda sta lavorando con i suoi fornitori per raggiungere questo obiettivo. Tuttavia, per l’imballaggio interno non è stato ancora possibile individuare materiali plastici riciclabili, per cui la plastica che avvolge il pesce deve essere smaltita.