Lunedì, 03.06.2024

Quinta generazione in fermento

Con 200 anni di storia di famiglia alle spalle, la Mauler di Môtiers (NE) è l’unica azienda al mondo a produrre vini in un monastero millenario. Nominato qualche mese fa, Caleb Grob è il primo direttore venuto da fuori di questa dinastia di spumantisti neocastellani.

Il Priorato di St.-Pierre a Môtiers è un posto davvero speciale. E chiunque abbia modo di varcarne la soglia se ne accorgerà: qui regnano quasi 1500 anni di storia. La cripta del decimo secolo è l’unica del suo genere nel cantone di Neuchâtel e attira ogni anno 3000 visitatori incantati dall’atmosfera che vi regna. Nonostante l’aura dei secoli passati e i pezzi da museo da ammirare, però, Mauler è innanzitutto una grande casa vinicola per la produzione di eccellenti vini spumanti, guidata da cinque generazioni della famiglia Mauler. Jean-Marie Mauler è tuttora attivo nel consiglio di amministrazione. Tuttavia, il 1° settembre 2023, per la prima volta in 200 anni, a prendere le redini della rinomata maison è una figura esterna alla famiglia. Dopo 17 anni a capo della Caves de la Béroche, la più antica cantina cooperativa del Cantone di Neuchâtel, Caleb Grob è passato a Môtiers: «La sensazione che ho provato quando sono arrivato qui? Ho pensato: Wow, è un posto pazzesco! Ancora oggi provo un piccolo moto di gioia ogni volta che guardo l’edificio».

SGUARDO AL PASSATO
Per capire quanto la maison Mauler abbia segnato la storia della viticoltura della Svizzera Romanda è sufficiente citare alcuni eventi significativi che hanno contribuito a rafforzarne la fama: durante la sua visita di stato nel 1910, al presidente della Repubblica di Francia Armand Fallières (1841-1931) venne dato il benvenuto con la Cuvée de Réserve 1906; in occasione del primo volo del conte Ferdinand Zeppelin da Zurigo a Dübendorf il 2 novembre 1929 alle autorità venne servita la Cuvée de Réserve Brut Mauler; nel 1981, in onore della visita della Regina Elisabetta II (1926-2022) a Palazzo Federale, stapparono una bottiglia di Cuvée du Jubilé, mentre nel 2002 la Cuvée Expo. 02 venne scelta come cuvée ufficiale per celebrare l’Esposizione Nazionale Svizzera. E l’elenco potrebbe andare avanti ancora. Ma qual è il segreto di questa straordinaria casa di Neuchâtel? La domanda fa sorridere il nostro interlocutore: «La chiave del successo è il sapere della tradizione », spiega Caleb Grob e aggiunge: «Il nostro metodo tradizionale della doppia fermentazione alcolica in bottiglia è esattamente lo stesso utilizzato dalle grandi case francesi note in tutto il mondo. Non abbiamo nulla da invidiare a nessuno». E i riconoscimenti ottenuti lo dimostrano: l’annata 2014 della cuvée Louis-Edouard Mauler – otto anni di maturazione su listelli – è stata eletta miglior spumante al Grand Prix du Vin Suisse 2023, mentre la cuvée Cordon Or Brut è stata premiata con una medaglia al Berliner Wine Trophy 2024. Per dare ai millesimati il tocco finale, lo spumante deve sostare sui lieviti per un periodo che va dai 20 ai 36 mesi. Una parte della produzione, ovvero le cuvée più prestigiose, matura ancora sui listelli all’interno di cantine millenarie. «Per quindici giorni, ogni giorno le bottiglie vengono girate a mano di un quarto di giro e la loro inclinazione gradualmente aumentata per far scendere il deposito dalla pancia verso il collo della bottiglia»,spiega Grob.

NUOVE ASPETTATIVE
In sintonia con la crescente popolarità dei vini rosati registrata negli ultimi anni, il Cordon Rosé Demi-Sec è divenuto lo spumante di punta di Mauler, «un vino con un forte sentore fruttato, in linea con le attuali tendenze». Ma c’è anche un altro trend che sta conquistando le nostre tavole: lo spumante analcolico. «È una realtà per una clientela sempre più nutrita, non solo durante il Dry January. Dobbiamo soddisfare le loro aspettative tutto l’anno». E c’è un’altra particolarità che caratterizza Mauler: l’imbottigliamento avviene ancora nell’edificio secolare del priorato. È forse in questo particolare spirito del luogo che si nasconde il successo di 200 anni di eccellenza.

LA MAISON MAULER IN CIFRE
Numero di collaboratori:
20 persone
Produzione annua: 700 000 bottiglie
Numero di bottiglie in magazzino: 2milioni
Velocità di imbottigliamento: 4500 bottiglie all’ora
Velocità di sboccatura: 2500 bottiglie all’ora
Frequenza di etichettatura: 2000 bottiglie all’ora

CALEB GROB
Età:
59 anni
Spumante Mauler preferito: Cuvée Éclat Brut Bio Bourgeon, un Blanc de Noir da uve Pinot Noir Spumante preferito della concorrenza: le cuvée della maison Bollinger
Piatto preferito: scaloppina di vitello con risotto allo zafferano

Testo Sophie Dürrenmatt
Foto Stöh Grünig